/ Archivio notizie e iniziative | BlogAut | 9MAGGIO | Notizia

Protocollo fantasma

decresce la grandezza del testo Resetta la grandezza del testo Incrementa la grandezza del testo

Protocollo fantasma

 

Venerdì 18 aprile, ore 18.00,  al Teatro Biondo [via Roma 258 - Palermo], sarà presentato "Protocollo fantasma. Dossier, silenzi e segreti di Stato. Strategia della tensione al tempo delle larghe intese", un libro di Walter Molino, con la partecipazione del giornalista di Repubblica e saggista Enrico Bellavia e del caporedattore responsabile delle inchieste di Rainews24 Maurizio Torrealta. Hanno assicurato la loro presenza i magistrati della DDA di Palermo.

 

 

L’Italia è un paese che deve ancora fare i conti con un passato dalle molte ombre. Palermo è la città che più lo rappresenta. Oggi, a Palermo, sembra di essere tornati indietro di vent’anni: fughe di notizie, depistaggi, i «corvi» a Palazzo di Giustizia.

C’è un magistrato, Nino Di Matteo, che ha mandato a processo boss, uomini politici e agenti delle forze dell’ordine coinvolti nella trattativa Statomafia. Da anni riceve avvertimenti e minacce di morte. Ora gli è stato recapitato un dossier anonimo: «Vi stanno sorvegliando, e tutte le informazioni sono inviate a una centrale di Roma. Non fidarti di nessuno, nemmeno dei tuoi colleghi». Si chiama «Protocollo fantasma». Chi è stato a mandarlo? E perché? A chi può servire una nuova strategia della tensione?

L’inchiesta sulla trattativa è un percorso a ostacoli scandito da un sonoro intermittente: le fragorose rivelazioni dei mafiosi e l’ostinato silenzio dei politici. Nel mezzo, l’ultimo grande amministratore di Cosa nostra: Bernardo Provenzano. Il garante del patto che fermò le stragi del ’92-’93 sarebbe proprio zu Binnu, che oggi spende i suoi ultimissimi scampoli di lucidità tra una cella e un letto d’ospedale. Solleticato dalla più scabrosa delle tentazioni: collaborare ufficialmente con lo Stato. Un incubo da scacciare a ogni costo per i custodi dei segreti della Repubblica. Ma il paese travolto dalla crisi, appeso al governo delle larghe intese, è pronto ad accettare la più spaventosa delle verità? Dopo più di vent’anni di corone di fiori e lacrime istituzionali, l’Italia avrà il coraggio di scrivere l’ultimo capitolo della sua storia più nera?

Protocollo fantasma intreccia romanzo e analisi giornalistica, riporta atti processuali, verbali, intercettazioni, testimonianze dirette dei protagonisti, in una ricostruzione lucida e originale dell’inchiesta sulla trattativa. Walter Molino mette a nudo i congegni e le complicità che da anni indeboliscono la lotta alla mafia: senza giudizi inappellabili, ma avanzando interrogativi legittimi, aprendo uno squarcio su quella zona grigia che sta tra i buoni e i cattivi.

 

Walter Molino è giornalista, originario di Partinico, che lavora a Servizio Pubblico (La7). Per il programma di Michele Santoro ha realizzato, tra gli altri, gli speciali sulla mafia «A un passo dalla verità» (2012) e «Cosa vostra» (2013). Fino al 2010 ha diretto Libera Mente, blog comunitario impegnato sul fronte dell’informazione antimafia. Ha scritto articoli e inchieste per Diario, Il Sole 24 Ore, il Fatto Quotidiano, il venerdì di Repubblica. Per Il Saggiatore ha pubblicato “Taci infame”.

(Evento organizzato da Agende Rosse)

( 9 aprile 2014 )



Ci sono 0 commenti sulla notizia