Abbassare l'età pensionabile introducendo nuovi criteri di flessibilità in uscita dal lavoroma senza penalizzazioni sugli assegni previdenziali. E' questa la proposta da "libro dei sogni", vista la situazione economica attuale e l'orientamento del governo sul fronte della riforma pensioni, del segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini. "Che si metta mano alla legge Fornero - ha detto il leader della nuova Coalizione Sociale - siamo assolutamente d'accordo. Però non sono d'accordo - ha aggiunto Landini - che ad abbassarsi la propria pensione siano tutti quelli che devono andare in pensione prima".
Previdenza, Landini: ridurre l'età pensionabile senza tagliare assegni a tutti
Il leader del sindacato dei metalmeccanici della Cgil, tornando a parlare oggi delle questioni esodati e flessibilità in uscita nel corso di una manifestazione dei lavoratori davanti alla sede Rai di Viale Mazzini a Roma, ha ribadito che la "pensione anticipata non è uguale per tutti perché i lavori - ha detto - non sono tutti uguali". Dai lavoratori precoci ai lavoratori sottoposti a lavori usuranti le categorie a cui si riferisce Landini che propone anche i tagli dellepensioni d'oro. "Se ci sono disparità da affrontare nel sistema delle pensioni - ha detto il promotore della Coalizione Sociale - vanno affrontate cominciando a fare pagare quelli che prendono di più". Nuove forme di pensione anticipata equivalgono a nuovi posti di lavoro, è l'equazione proposta da Landini che ha sottolineato come proprio la rigidità in uscita dal lavoro prevista dalla legge Fornero abbia di fatto negato l'accesso a molti giovani nel mondo del lavoro. "Sia chiaro a tutti - ha detto il segretario generale della Fiom oggi a Roma - che se è aumentata la disoccupazione giovanile, è anche perché è stata aumentata l'età pensionabile". Il pressing sul governo continua anche da parte delle opposizioni oltre che dai sindacati.
(dal blog "Lavoro")