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Il quotidiano "La Sicilia" di Catania ha fiancheggiato apertamente la mafia in almeno tre occasioni.

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Nel 1986 si e' rifiutato
di pubblicare il necrologio di Beppe Montana, commissario di polizia
ucciso dai killer, perche' conteneva la parola "mafia". Nel 1994 convoca
un cronista che aveva scritto un pezzo contro il mafioso Ercolano e lo
rimprovera davanti al mafioso stesso. Nel 1994 depista le indagini
sull'omicidio di Giuseppe Fava, scatenando una campagna di stampa contro
il pentito che indica il mandante nell'imprenditore Graci. In
quest'ultima campagna si distingue il principale editorialista del
giornale, Zermo. Fra l'86 e il 94 "La Sicilia" e' l'unico quotidiano di
Catania e il suo editore possiede direttamente o indirettamente tutte le
televisioni e i giornali della Sicilia. Una situazione evidentemente
anomala sui cui - si suppone - i partiti della sinistra e il sindacato
dei giornalisti hanno sviluppato una dura opposizione.

Questa opposizione non c'e' stata. Dodici anni dopo "La Sicilia" e'
ancora l'unico quotidiano di Catania e il suo editore ha ancora,
direttamente o tramite alleati o prestanome, tutte le televisioni e i
giornali della Sicilia. La situazione, anzi, si e' aggravata: in tutta
la citta' di Catania le edicole non espongono altri quotidiani che "La
Sicilia". Il principale quotidiano progressista, "Repubblica", si
rifiuta di far cronaca a Catania per non entrare in concorrenza con "La
Sicilia". L'editore-monopolista, Ciancio, licenzia tre quarti dei suoi
redattori tv e li sostituisce con un'improbabile "agenzia" personale,
senza peraltro incontrare alcuna significativa reazione ne' da parte
degli altri giornalisti ne' da parte della sinistra. Catania, oggi come
dodici anni fa, e' una delle citta' italiane in cui si leggono meno
giornali. La stampa vi e' completamente asservita agli interessi
materiali (ora, per esempio, sta facendo una campagna per difendere gli
appalti del Ponte). L'economia cittadina scivola sempre di piu', agli
ultimi o ai penultimi posti nelle classifiche nazionali. E Zermo viene
invitato alle feste dell'Unita', a discutere pensosamente sui problemi
del paese insieme ai giornalisti e politici perbene, quelli che in altri
tempi si impegnavano contro Ciancio e adesso preferiscono prendere atto
della situazione.

Catene di San Libero 340

( 28 settembre 2006 )



Ci sono 2 commenti sulla notizia
gaspda bg: 10/09/2006 22:24:53
RE: ...e non solo Rispondi a questo messaggio
Che "La sicilia" foss un quotidiano legato ai mafiosi... ne sa qualcosa Pippo fava! Nulla di nuovo, fino a quando non decidiamo di mandare tutti a casa. O in galera! Un saluto gaspda
-------- Messaggio Originale --------
la sicilia ha proprio l'imbarazzo della scelta!tra "la sicilia" e il "giornale di sicilia" non so quale sia il peggio...ero giā consapevole del loro schieramento politico di destra, adesso scopro che almeno il giornale catanese č pure mafioso...alč!manca solo che l'Ars venga presieduto da un ex d.c. scagnozzo di qualche boss palermitano e siamo alla frutta...cosa? c'č giā? allora emigro...
carlo: 28/09/2006 12:23:03
...e non solo Rispondi a questo messaggio
la sicilia ha proprio l'imbarazzo della scelta!tra "la sicilia" e il "giornale di sicilia" non so quale sia il peggio...ero giā consapevole del loro schieramento politico di destra, adesso scopro che almeno il giornale catanese č pure mafioso...alč!manca solo che l'Ars venga presieduto da un ex d.c. scagnozzo di qualche boss palermitano e siamo alla frutta...cosa? c'č giā? allora emigro...