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Non siamo tutti Berlusconi!

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Sul giornale “Libero”,  di ieri, domenica 21-6, leggo in prima pagina, a lettere cubitali: “Siamo tutti Berlusconi”. Mi sganascio dalle risate per un'ora, così come  avevo fatto qualche giorno prima, quando, sullo stesso giornale, in occasione della visita del Berlusca negli Stati uniti, avevo letto: “Obama:  Silvio, aiutami”. Vi immaginate? Il capo della nazione più forte del mondo si rivolge allo scalcagnato alleato di una nazione con il debito pubblico più alto del mondo per  dirgli: “Aiutami”. Insomma, certi livelli di cialtroneria giornalistica mi sembravano insuperabili, sino a quando stamane non leggo la notizia che siamo tutti Berlusconi. Vado a comprare  il cosiddetto giornale per capirci meglio e quello che leggo mi lascia ancor più allibito: il risultato di cinque pagine di volgarissima difesa di tutto quello che fa il Silvio nazionale è che gli italiani sono tutti porci, puttanieri e ossessionati dal sesso e che il loro premier è la loro diretta espressione. Una sorta di “Chi è senza peccato scagli la prima pietra,” come già aveva fatto e detto Craxi in parlamento all'epoca di tangentopoli. A supporto dell'affermazione vengono riportati alcuni dati statistici campati in aria, da cui si evince che “nove  milioni di italiani ha il vizietto delle lucciole, 6 milioni non ne possono fare a meno  e ne vanno a caccia come tossici in crisi di astinenza. Il totale fa 15 milioni.” Ve lo immaginate? In Italia siamo sessanta milioni e di questi, quindici milioni, cioè circa il 25%  sono puttanieri incalliti, sempre col sesso in mano, alla rierca di un buco. Rispetto a questi, le avventurette del premier che si porta in Sardegna, con gli aerei di stato, imbarcate di veline col culo di fuori, le disavventure o avventure di tre giorni passati con la minorenne Noemi, che lo chiama Papy, il primo ministro ceko Topolonek , nudo con il membro eretto a Villa Certosa, le donnine passate nel suo letto a Palazzo Grazioli, sono roba da dilettanti. Così, secondo i giornali al soldo del  nostro innocente premier, chi parla di queste cose è un bacchettone e moralista, tutti i grandi uomini politici hanno dato dimostrazione delle loro capacità sessuali e sono stati “vittime” di scandali, tutto è a posto, tutti noi non possiamo che esaltarci delle imprese del Silvio nazionale e identificarci con lui. Addirittura si arriva a  dire che il voto dei ballottaggi deve essere interpetrato come “un voto contro i moralisti” e che chi vota è come se andasse a depositare nell'urna la sua voglia di far sesso “Sesso nelle urne”, o , in altenativa, di scegliere uno “stile monacale”. L'on. Formigoni, tutto casa, chiesa e famiglia, arriva addirittura a dire a Rutelli, che paventava la caduta di valori morali: “Come sei caduto in basso!!!”, senza accorgersi che a essere caduto in basso era proprio lui nella sua smania di difendere l'indifendibile.  Leggiamo un invito ai vescovi a non “tirare il sasso, perchè abbiamo un premier Don giovanni, ma leale”, con il sotterraneo avvertimento  che si potrebbe aprire il capitolo della pedofilia, così diffusa presso i sacerdoti. E infine, a chiudere tutto, un imbecille articolo dello scoppiato Sgarbi, che scrive: “Chi comanda fa sesso, non per sé,  ma per il paese” . E' il caso di riportarne un passaggio: “Berlusconi ha convertito il motto siciliano e andreottiano “meiu cumannari che futtiri” in “ meiu futtiri pi cumannari”...Per Berlusconi la frequentazione dell'universo femminile, compreso il corteggiamento e la seduzione, è curativa: Cosicchè da queste vicende ...si ricava, per chi non l'avesse già saputo... che per Berlusconi non avere soddisfazioni sessuali significa governare male....il premier fa l'amore per tutti gli italiani su loro delega, al grido di “Silvio, sei tutti noi. Se non lo fai tu chi lo fa?”. E Silvio si sacrifica con continue notti in bianco. Cosa possono capirne gli altri? Chi comanda domina e la massa è femmina”  è no, caro Sgarbi: la femmina non è un animale da dominare. Se poi dovessero seguire il tuo suggerimento, tutte le donne dovrebbero darla a Berlusconi perchè più scopa meglio governa. In realtà non è così. Uno che ha lka testa a scopare non governa per nulla bene e i fatti lo dimostrano. Le intercettazioni venute fuori un anno fa e fatte frettolosamente sparire, mettevano in luce, dai racconti di alcune veline, che, malgrado le massicce dosi di Viagra, il premier ormai avvertiva il peso dell'età, e la cosa sembra normale. Quel che non è normale è la frequenza con minorenni, l'uso dei mezzi di stato, pagati con i nostri soldi, e il pagamento delle prestazioni sessuali, che dovrebbero essere la conclusione di un rapporto d'amore. E' per questo che io non mi sento Berlusconi, è per questo che dico: “per fortuna non siamo tutti Berlusconi”.  Qualche anno fa è stata lanciata a Telejato l'iniziativa “Siamo tutti Pino Maniaci”. Non ho aderito  perchè non mi piace identificarmi con qualcuno, ma di certo, se devo scegliere, preferisco essere con Pino Maniaci anzichè con Berlusconi: è vero, anche lui ha una televisione, è un piccolo Berlusconi, ma è una persona onesta, che non si è mai arricchita con gli imbrogli , che non ha mai pensato a se stesso, e non ha mai riempito la sua televisione di puttanelle Anche perchè sua moglie gli romperebbe le ossa. E quindi attenzione: Vittorio Feltri, direttore di Libero, può dire di essere Berlusconi: è lui che lo paga a 250.000 euro l'anno e che  gli fornisce qualche velina  per riscaldare le sue notti; la redazione di Libero può identificarsi con il suo padrone che la paga, ma gli altri italiani non hanno nulla a che spartire  con chi, attraverso i suoi soldi, pensa di comprare tutto e tutti.  Personalmente preferisco essere me stesso, anziché identificarmi con un porco.

(Salvo Vitale)

( 22 giugno 2009 )



Ci sono 2 commenti sulla notizia
Simone Tonfoni: 15/08/2009 12:03:04
C'è ancora chi crede ai nostri politici,che pena. Rispondi a questo messaggio
Per di più ci si indigna se si tocca il povero Silvio,con mezza Italia in mano e il resto controllata da un manipolo di mercenari,non che l'opposizione sia da meno,ma se gli italiani credono ancora nei politici e se come dice lei stesso è stagionato ne deve aver viste,come fà ancora a prendere le difese di queste persone? Il cavaliere poi è la massima espressione di onnipotenza e di strafottenza nei confronti degli italiani che lavorano.
-------- Messaggio Originale --------
Da persona abbastamza stagionata, direi che come "cialtroneria giornalistica" voi non siete secondi a nessuno.
Silvano: 08/09/2009 23:20:40
""cialtroneria giuornalistica" Rispondi a questo messaggio
Da persona abbastamza stagionata, direi che come "cialtroneria giornalistica" voi non siete secondi a nessuno.